L’alopecia androgenetica è una malattia del cuoio capelluto di natura ormonale che causa la perdita dei capelli e della barba totale o parziale e viene trasmessa in eredità da familiari dello stesso sesso affetti dal medesimo problema di calvizie androgenetica.
Calvizie androgenetica o alopecia ormonale?
Possiamo chiamarla alopecia ormonale o calvizie androgenetica ma il responsabile di questo tipo di perdita di capelli resta uno solo: l’androgeno, un ormone maschile presente in uomini e donne. Per tale motivo, si definisce alopecia androgenetica oppure ormonale.
Eventi traumatici e squilibri ormonali possono accelerare l’aumento esponenziale degli androgeni che faranno cadere i capelli in men che non si dica. Tanto maggiore sarà il numero degli androgeni, quanto maggiori saranno le perdite di capelli.
È più diffusa l’alopecia androgenetica maschile, per la naturale predisposizione dell’uomo ad un incremento degli androgeni presenti nell’organismo in quantità superiori, ma le donne affette da alopecia androgenetica femminile ci sono.
Queste ultime possono essere colpite dalla caduta dei capelli con maggiore facilità durante lo stato di gravidanza che favorisce gli squilibri ormonali e lo stress.
L’alopecia androgenetica colpisce, ogni anno, oltre il 60% degli uomini e più del 30% delle donne. Inizia con una miniaturizzazione dei follicoli piliferi che sono sulla testa della persona colpita e, di conseguenza, anche i rispettivi capelli divengono più sottili, meno folti e carenti di pigmentazione.
Ad alimentare tutto questo ciclo è l’azione del DHT che prosegue nel tempo finché il follicolo smette per sempre di produrre capelli. Così, il cuoio capelluto si scopre man mano che i follicoli cessano di funzionare e, poi, si diventa calvi sul serio.
In questa partita, anche un gene in particolare ha il suo peso: parliamo del gene AR, le quali mutazioni sono la causa dell’aumento dell’attività dei recettori dell’ormone androgeno nei follicoli dei capelli.
Ma è l’ l’isoenzima 5alfa-reduttasi di tipo II che mette le basi per la venuta della calvizie, non sono gli androgeni ed il livello di testosterone. Mentre l’aumento degli enzimi a livello dell’unità pilosebacea converte gli ormoni androgeni meno forti in androgeni superiori.
Dopodiché, questi ultimi convergono in una sostanza chiamata diidrotestosterone o DHT e la miniaturizzazione di capelli e follicoli non si arresta quasi più.
Alopecia androgenetica, soluzioni?
Arrivato a questo punto ti chiederai se esiste una soluzione alla caduta dei capelli causata da questa calvizie androgenetica. In effetti, è una bella domanda ed era ora che la facessi.
Per curare l’alopecia esistono diversi metodi che vanno dai rimedi naturali ai farmaci, ammesso che si possa realmente curare e non semplicemente rallentare. Solitamente, queste cure non si rivelano efficaci ma solo attenuanti.
Perciò, si prova con le tecniche di trapianto capelli o di tricopigmentazione. Quest’ultima tecnica, nei casi di alopecia, si rivela particolarmente efficace e duratura per la sua modalità di innesto di pigmenti asettici e biocompatibili direttamente nel cuoio capelluto del paziente.