Tutto nasce dal sebo, la sostanza grassa prodotta dalle ghiandole sebacee dei capelli.
Lo scopo di questa pellicola naturale è quello di proteggere il cuoio capelluto ma, quando la ghiandola sebacea sbrocca, la vita dei capelli e quella della cute possono complicarsi.
La quantità di sebo aumenta provocando la seborrea (un’eccessiva produzione di sebo ad opera delle ghiandole sebacee) ed i bulbi piliferi rischiano il soffocamento al quale, poco dopo, succede la caduta dei capelli.
A questo punto, possono arrivare i primi sintomi: forfora, prurito e desquamazione cuoio capelluto.
Con prurito in testa e perdita capelli, potremmo trovarci al cospetto di una alopecia seborroica. In questo caso, l’eccessiva presenza di secrezione sebacea innesca una costante caduta dei capelli che parte dalla zona frontale, si diffonde attraverso la corona e culmina con un diradamento vertex.
Il responsabile di tale patologia pare sia l’enzima 5-alfa-reduttasi, lo stesso dell’alopecia androgenetica, che sintetizza il testosterone in dht (o diidrotestosterone). Quest’ultimo, attacca i follicoli piliferi ed implementa la produzione sebacea.
Ma c’è di più. Da alcune ricerche è emerso che il sebo in eccesso, oltre ad ostruire i follicoli piliferi, acidifica il Ph della cute e per questo i capelli cadono. L’alopecia seborroica si manifesta in giovane età ed è una delle cause di stempiatura a 20 anni.
Il dubbio è: si può curare?
Nonostante i continui attacchi ai bulbi piliferi del cuoio capelluto, l’alopecia seborroica si può curare. La responsabile di prurito in testa e perdita capelli può essere affrontata in diversi modi:
Quando all’alopecia si aggiunge la dermatite, ci troviamo al cospetto della dermatite seborroica (che non è una patologia autoimmune causata da virus come quello dell’herpes).
Colesterolo, trigliceridi, residui cellulari ed acidi grassi danno vita al sebo che idrata il cuoio capelluto. Quando c’è troppo sebo, i capelli sono unti e grassi. Il prurito in testa la fa da padrone portando con sé la dermatite seborroica al cuoio capelluto.
Quest’ultima è un’infiammazione della cute che provoca desquamazione, prurito alla testa e perdita dei capelli. A generare l’infiammazione, oltre all’eccesso di sebo, i fattori ambientali ed i lieviti del tipo Malassenzia presenti nel cuoio capelluto che contribuiscono all’acificazione del ph.
Inoltre, la dermatite seborroica risulta maggiormente diffusa in coloro che sono affetti dal virus HIV.
La dermatite seborroica peggiora di inverno e migliora d’estate, grazie all’azione dei raggi solari.
Per fortuna, esistono rimedi alla dermatite seborroica del cuoio capelluto, come lo shampoo allo zinco o al solfuro di selenio che hanno un’azione antimicotica e sebo regolatrice oppure i principi attivi antifungini ed antinfiammatori che purificano la cute attraverso un’azione lenitiva ed emolliente.
Abbiamo chiarito quali sono i sintomi di queste due patologie del cuoio capelluto ed accennato a qualche rimedio. Ora, sai che l’alopecia seborroica si può curare ed esistono rimedi alla dermatite seborroica.
Concludiamo questa piccola rassegna specificando che, purtroppo, le percentuali di completa guarigione sono davvero basse ma niente paura. Qualora non riuscissi a risolvere, puoi consultare il team Tricomedica per valutare una tricopigmentazione del cuoio capelluto.