Cosa leggerò in questo articolo sulla calvizie circoscritta?
- Calvizie, cause
- È possibile guarire dall’alopecia areata?
- Vantaggi e svantaggi delle cure farmacologiche
- Vantaggi della tricopigmentazione
Che siano corti, lunghi, biondi, rossi o neri, ricci, mossi o lisci poco importa. I capelli sono una parte fondamentale della fisionomia di una persona, ci caratterizzano e rappresentano anche uno strumento di espressione della nostra personalità e del nostro carattere. A nessuno piace perdere i capelli. Nonostante la calvizie non costituisca un rischio per la vita, questa ha un impatto devastante sulla salute psicologica. Molte persone si assentano a lavoro, smettono di fare sport, riducono drasticamente l’interazione sociale.
A seconda della zona del corpo e della quantità di capelli persi prende il nome di alopecia areata (chiazze prive di capelli), alopecia totale (perdita completa dei capelli su tutto lo scalpo), alopecia della barba (chiazze nella barba), alopecia universale (perdita di tutti i peli del corpo, ciglie e sopracciglia comprese).
L’alopecia areata, o calvizie circoscritta, è una condizione che colpisce milioni di persone in tutto il mondo: uomini, donne, bambini e adulti.
La domanda, per ovvie ragioni, più frequente è: si può guarire dalla calvizie circoscritta? In questo articolo, vediamo insieme le cause di questa condizione e quali sono le soluzioni a disposizione.
Calvizie, cause
Davanti alla perdita dei capelli si è soliti pensare che la causa principale possa essere lo stress. In alcuni casi è così, in altri no. L’alopecia areata non è causata da stress ma è una malattia autoimmune, in cui il sistema immunitario attacca erroneamente i follicoli piliferi, provocando la caduta dei capelli. Le cause precise di questa risposta autoimmunitaria non sono ancora completamente chiare, ma sono stati identificati alcuni fattori scatenanti che possono favorirne la comparsa. Tra questi troviamo:
- Predisposizione genetica. Se qualcuno in famiglia ha sofferto di alopecia areata, è più probabile che anche altre persone della stessa famiglia possano svilupparla.
- Disordini del sistema immunitario. In alcuni casi, un malfunzionamento del sistema immunitario può portare a una risposta eccessiva contro i follicoli piliferi.
- Altre malattie autoimmuni. Chi soffre di altre patologie autoimmuni, come la tiroidite di Hashimoto o il lupus, artrite reumatoide o la vitiligine, può essere maggiormente esposto al rischio di sviluppare alopecia areata.
- Fattori ambientali. Infezioni virali o esposizione a sostanze chimiche possono fare emergere la malattia, magari fino a quel momento rimasta latente.
È possibile guarire dall’alopecia areata?
La domanda che molti si pongono è se sia possibile guarire dall’alopecia areata. Attualmente, non esiste una cura definitiva che possa portare alla guarigione completa, ma esistono diversi trattamenti che possono aiutare a controllarla o addirittura a ottenere una ricrescita dei capelli. Il risultato varia da persona a persona, e alcuni possono sperimentare una recidiva della perdita di capelli anche dopo un periodo di crescita. Ad ogni modo, la terapia dell’alopecia areata va protratta per 8-12 mesi prima di dirsi inefficace.
Ecco alcuni dei trattamenti disponibili e il loro effetto sull’alopecia areata:
- Minoxidil per uso topico. Il minoxidil è un farmaco che viene utilizzato in formulazioni diverse e scopi diversi. Assunto per via orale ha note proprietà antipertensive; la formulazione per uso topico invece stimola la crescita dei capelli. Non agisce sulla malattia, ma sul sintomo cioè la caduta dei capelli, aumentandone tra l’altro diametro e lunghezza. Per ottenere risultati l’applicazione deve essere costante per almeno 3-4 mesi. Non appena si interrompe il trattamento, vi è una ripresa della perdita dei capelli.
- Corticosteroidi. I corticosteroidi – categoria di farmaci conosciuta comunemente come cortisone – sono utilizzati nel trattamento dell’alopecia per via generale, locale e intralesionale a seconda del caso. Nell’alopecia areata acuta (vi è una perdita cospicua di ciocche di capelli e in poche settimane ci si ritrova lo scalpo con numerose chiazze) i corticosteroidi ad alte dosi e per tempi brevi risultano efficaci. Purtroppo, però, questi farmaci utilizzati sul lungo termine possono provocare effetti collaterali importanti e dannosi per la salute come aumento della pressione arteriosa, irregolarità delle mestruazioni nelle donne e osteoporosi. Nei casi iniziali di alopecia quando ci sono poche chiazze, si possono ottenere buoni risultati con le iniezioni intralesionali, che riducono l’infiammazione e stimolano la crescita dei capelli. In ogni formulazione, i corticosteroidi non garantiscono che non vi siano recidive.
- Farmaci immunosoppressori. Questi farmaci, come il baricitinib (un inibitore delle Janus chinasi, o JAK), hanno mostrato risultati positivi nel favorire la ricrescita dei capelli in un lasso di tempo minimo di 9 mesi. Baricitinib è stato approvato nel 2023 dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) e dall’EMA (European Medicines Agency) per trattare forme severe di alopecia areata, e viene assunto per via orale. Questo farmaco blocca un punto della catena infiammatoria in un modo molto caratteristico e selettivo, questo fa si che oltre a essere specifico è anche ben tollerato. I costi di questo farmaco sono particolarmente elevati, ma viene rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale a chi ha una diagnosi certa di alopeciata areata.
In generale, come per tutti le terapie farmaceutiche, la risposta al trattamento varia a seconda della gravità della condizione e dell’età del paziente. Le informazioni che ti abbiamo fornito non sostituiscono il parere del tuo medico o dello specialista. Se hai dubbi sulle cause della perdita dei capelli che stai vivendo, rivolgiti a un dermatologo per un primo consulto, sarà lui stesso a indirizzarti verso una visita immunologica laddove necessario.
Vantaggi e svantaggi delle cure farmacologiche
Le cure farmacologiche per l’alopecia areata presentano vantaggi e svantaggi che devono essere valutati attentamente.
Tra i vantaggi delle cure farmacologiche vi è l’efficacia di alcuni principi attivi come il baricitinib, la non invasività di altri come il minoxidil per uso topico. Purtroppo, però, le terapie per l’alopecia areata presentano degli svantaggi, vediamo quali:
- Effetti collaterali. Come con qualsiasi farmaco, ci sono potenziali effetti collaterali. I corticosteroidi, ad esempio, possono causare assottigliamento della pelle o aumento di peso, mentre il baricitinib può avere effetti sul sistema immunitario, aumentando il rischio di infezioni.
- Costi: Alcuni trattamenti possono essere costosi e non sempre coperti dal Sistema Sanitario Nazionale.
- Ricadute: Anche se un farmaco ha successo nell’immediato contrastando la perdita di capelli, non esiste garanzia che la ricrescita sia permanente.
Vantaggi della tricopigmentazione
Abbiamo visto in questo articolo quali sono le cause dell’alopecia areata, l’impatto che quest’ultima ha sulla vita delle persone e le terapie farmacologie che si hanno a disposizione per limitare i sintomi della malattia. Per quanto si desideri riavere la propria chioma, decidere di assumere dei farmaci a vita (nei casi di alopecia areata cronica) costituisce una scelta difficile in quanto come tutti i farmaci anche quelli per l’alopecia possono causare effetti collaterali deleteri per la salute generale.
La tricopigmentazione è una tecnica paramedicale non invasiva che consiste nell’applicazione di pigmenti biocompatibili nel cuoio capelluto per simulare l’aspetto di capelli rasati o di densità capillare aumentata. Costituisce sia un’alternativa che un complemento ai trattamenti farmacologici e presenta diversi vantaggi:
- Tecnica non invasiva: Non richiede interventi chirurgici o farmaci e non ha effetti collaterali significativi.
- Risultati immediati. A differenza dei trattamenti farmacologici, che possono richiedere mesi per mostrare risultati, la tricopigmentazione offre un miglioramento visibile già dopo una sola seduta.
- Minimizzazione dei segni di calvizie. La tricopigmentazione è ideale per chi ha aree di calvizie circoscritta, poiché aiuta a camuffare la mancanza di capelli e dona un aspetto più uniforme al cuoio capelluto.
- Alta personalizzazione. Esistono diversi tecniche di tricopigmentazione – tricopigmentazione effetto rasato, effetto densità, trico per donne – che si adattano alle condizioni più disparate.
- Durata: I risultati della tricopigmentazione possono durare fino a quattro anni, in seguito ai quali è consigliato un ritocco per ravvivare i micropunti.
Purtroppo la guarigione completa dalla calvizie circoscritta non è ancora una realtà, ma grazie alla tricopigmentazione puoi ritrovare l’autostima e vivere una vita piena senza lasciarti limitare dalla paura del giudizio e dal disagio. Prenota una consulenza gratuita, saremo felici di vederti nuovamente sorridere.
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