Cosa leggerò in questo articolo sul diradamento dei capelli nelle donne, problema comune e sottovalutato?
Bionde, more, rosse. Giovani e meno giovani. Ogni donna desidera avere capelli folti e lucenti.
La bellezza esteriore per le donne parte dalla testa. Molto più di un fattore estetico, i capelli sono un’estensione di personalità e stati d’animo.
Proprio per questo la perdita dei capelli, anche se temporanea o parziale, mina l’autostima e la fiducia in sé stesse, costituendo una fonte di disagio e malessere.
Il diradamento dei capelli nelle donne è un fenomeno comune più di quel che si pensa e spesso sottovalutato.
Ma a cosa è dovuto? Esistono soluzioni naturali? E quali sono i rimedi più efficaci per la caduta dei capelli nelle donne?
Se ti sei posta almeno una volta queste domande, continua a leggere e scopri il rimedio più efficace per te. Non dovrai più sistemarti i capelli prima di uscire, in modo tale da coprire i punti diradati.
Perdita di capelli nelle donne: molto più di un disagio
Perdere una piccola quantità di capelli al giorno è del tutto fisiologico sia per gli uomini che per le donne.
La perdita o il diradamento dei capelli si verifica quando alcuni fattori scatenanti interrompono il naturale ciclo di crescita dei capelli e più capelli del solito cadono. Di conseguenza, i capelli si diradano e appaiono più sottili.
Il 70-80% delle donne in menopausa ha un diradamento nella parte centrale della testa. Anche le giovani donne non sono completamente immuni dalla perdita dei capelli.
Le cause della perdita di capelli nelle donne sono davvero numerose:
- stile di vita (alcol, fumo, stress, disidratazione, alimentazione…)
- sbalzi ormonali (gravidanza, post parto, menopausa)
- acconciature e trattamenti (coda di cavallo stretta, permanenti, stirature frequenti, ecc.)
- predisposizione genetica (casi di alopecia o altre malattie del cuoio capelluto in famiglia)
- età avanzata
- cause mediche (carenze vitaminiche, anemia, problemi tiroidei, ovaio policistico, disturbi alimentari come anoressia, bulimia ecc.)
- alopecia androgenetica (le donne hanno meno probabilità di diventare completamente calve rispetto agli uomini, ma possono riscontrare un arretramento dell’attaccatura sulle tempie, sulla fronte o sulla parte posteriore della testa.)
Negli ultimi anni, a queste cause si è aggiunto anche il Covid. Gli esperti hanno rilevato un incremento della perdita dei capelli nelle donne che hanno contratto l’infezione da Coronavirus. Anche se in misura reversibile.
In media ogni giorno perdiamo circa 100 capelli, durante l’infezione da covid o nei 3-4 mesi a seguire molte donne hanno avuto una perdita di 300-400 capelli al giorno. Questo squilibrio nella crescita dei capelli solitamente rientra con l’assestamento del sistema immunitario.
Nonostante le cause siano varie, il primo imputato da tenere in considerazione è sicuramente lo stress. Può sembrare banale, ma è vero.
Lo stress fa aumentare i livelli di testosterone nel sangue che incidono sul processo di crescita dei capelli.
Davanti alle prime avvisaglie di perdita dei capelli, ogni donna dovrebbe fermarsi e riflettere sul proprio stile di vita e scegliere il modo più adatto a lei per ridurre lo stress come, ad esempio, fare sport, yoga o meditazione, iniziare un percorso di psicoterapia.
Non c’è nulla di male nell’avere bisogno di un supporto emotivo.
La perdita dei capelli, specialmente in una donna, è un’esperienza emotivamente difficile che può influenzare la serenità e la salute mentale.
Se ti trovi in questa condizione, sia essa temporanea o permanente, accettarla è il primo passo per trovare una soluzione. Parlane con gli amici più cari, con chi sta vivendo un’esperienza simile alla tua, con il medico o un tricologo di fiducia al fine di individuarne la causa.
Prima viene individuata la causa della perdita dei capelli, prima si potrà risolvere.
Alimentazione e rimedi naturali per la caduta dei capelli nelle donne
La perdita o il diradamento dei capelli può essere un fenomeno transitorio legato, come detto sopra, a periodi di stress o di indebolimento del sistema immunitario (covid).
In questi casi facendo attenzione all’alimentazione e seguendo dei rimedi naturali, è possibile fermare la caduta dei capelli e ridare bellezza e salute alla propria chioma.
Il primo step è seguire un’alimentazione varia ed equilibrata, favorendo il consumo di salmone, legumi, frutta secca, albume d’uovo, yogurt (alimenti che contribuiscono alla salute dei capelli e del cuoio capelluto).
Evitare fumo, alcol e stress.
Porre attenzione all’apporto vitaminico (vitamina C, D, B12, ferro). L’ideale sarebbe effettuare degli esami per verificare eventuali carenze vitamine in modo da assumere un integratore specifico.
Prenderli a caso senza conoscere le esigenze del proprio organismo non solo non dà risultati ma potrebbe recare danni. Ogni integratore deve essere preso considerando l’età, il sesso e il benessere generale della persona.
È importante non far mancare le giuste coccole ai capelli, come ad esempio utilizzare uno shampoo privo di tensioattivi e parabeni, specifico per il proprio cuoio capelluto.
Abbiamo a disposizione, in più, diversi rimedi naturali, ingredienti ricchi di proprietà nutritive da utilizzare per maschere e impacchi:
- olio essenziale di rosmarino e zenzero (entrambi prevengono la caduta, stimolando la circolazione del cuoio capelluto)
- avocado (rafforza il capello, nutrendolo e idratandolo)
- tea tree oil (elimina il sebo in eccesso, che ostruisce i bulbi piliferi)
- aceto di mele (idrata, lucida i capelli, combattendo la formazione di sebo e forfora)
Nei casi, invece, di caduta grave o persistente dei capelli è bene rivolgersi ad uno specialista, dermatologo o tricologo, che svolgerà le dovute indagini.
Diradamento dei capelli nelle donne: le soluzioni più efficaci
Fortunatamente esistono diversi rimedi per fronteggiare il diradamento dei capelli nelle donne. Partiamo dal presupposto che nessun rimedio è efficace allo stesso modo (al 100%) per tutti. Ogni caso è a sé stante e la scelta della soluzione da adottare dipende dalla storia della persona, dal tipo di diradamento e dalla causa che l’ha provocato.
Partendo dai casi di diradamento lieve ai casi più gravi di alopecia a pattern femminile, vediamo quali sono le soluzioni più efficaci:
- fiale a base di vitamina B6, iricalmina ed estratto di Tussilago farfara, sostanze che agiscono per ripristinare il corretto ciclo di vita del capello;
- Minoxidil, farmaco spesso utilizzato per contrastare il diradamento dei capelli, in grado di stimolare i follicoli dei capelli, ma con effetti benefici limitati al periodo di applicazione;
- terapia PRP (plama ricco in piastrine) consiste nell’infusione nella zona colpita di plasma ricco di piastrine derivato dal sangue del paziente stesso. Il plasma viene iniettato nel cuoio capelluto e, attraverso la produzione di fattori di crescita, favorisce lo sviluppo di nuove cellule e il rafforzamento dei follicoli piliferi malati. Dopo la prima fase di trattamento d’urto che prevede 4-6 sedute a distanza di circa 1 mese, bisogna prevedere dei trattamenti periodici (1-2 sedute all’anno). Anche in questo caso gli effetti benefici svaniscono con l’interruzione del trattamento.
- trapianto di capelli (se ti sei persa il nostro articolo sulle nuove tecniche di infoltimento capelli, puoi trovarlo qui.)
- tricopigmentazione per donne, tecnica di micropigmentazione specifica per il cuoio capelluto sempre più utilizzata per mascherare le zone diradate e donare serenità alle donne che non vogliono sottoporsi a operazioni chirurgiche né diventare schiave di altri trattamenti non chirurgici.
I vantaggi della tricopigmentazione per donne
La tricopigmentazione è, senza dubbio, tra le soluzioni più efficaci alla perdita o al diradamento dei capelli nelle donne.
Questo trattamento, attraverso la simulazione ottica della presenza di capelli, riesce a:
- nascondere il diradamento parziale e le discromie tra capelli e aree del cuoio capelluto scoperte nelle donne con capelli lunghi (tricopigmentazione effetto densità);
- creare un effetto capelli rasati nelle donne colpite da alopecia androgenetica severa che hanno perso completamente i propri capelli (tricopigmentazione effetto rasato);
- camuffare le cicatrici post trapianto (camouflage cicatrici).
La trico consiste nell’innesto di pigmento biocompatibile nello strato più superficiale del cuoio capelluto simulando attraverso micropunti il bulbo pilifero.
Molte donne che mantengono ancora una chioma medio lunga temono che la trico posso danneggiare la ricrescita dei capelli.
Niente di più falso. Anzi, questo trattamento paramedicale stimola un maggiore richiamo di flusso ematico, ciò significa maggiore nutrimento per i bulbi piliferi presenti.
La tricopigmentazione per donne ha, inoltre, rispetto ad altri metodi di infoltimento non chirurgico numerosi vantaggi:
- è efficace e non invadente;
- si adatta a tutte le donne, indipendentemente dall’età, dai toni della pelle e dai colori di capelli;
- può essere semipermanente o permanente, andando incontro alle esigenze specifiche di ogni donna;
- nel caso si opti per la trico permanente, si è libere di sfoggiare la propria chioma senza preoccuparsi di continui ritocchi. La tricopigmentazione permanente richiede una seduta di richiamo ogni 4 anni circa.
- davanti ad una perdita completa dei capelli, si può scegliere l’effetto rasato semipermanente in modo da modificare la propria hair line nel tempo adattandola ai cambiamenti del viso nel corso degli anni.
Se vivi in una condizione di forte disagio a causa delle perdita dei capelli, non nasconderti! Dai una nuova vita alla tua testa e torna a sentirti sicura di te: richiedi una consulenza gratuita.