Per uomini e donne il diradamento o la perdita dei capelli è molto più di un cruccio, è un vero dilemma.
Negli ultimi anni, dalla tv ai social, si parla sempre di più di perdita di capelli e protesi. Basta pensare alle dichiarazioni pubbliche di Francesco Facchinetti o ai servizi delle Iene su quest’argomento assai spinoso. Eh sì, perché fino a pochi anni fa chi faceva uso di protesi per capelli si vergognava ed evitava di dichiararlo apertamente.
Circa 8 milioni di italiani hanno a che fare con il diradamento dei capelli e calvizie; mentre in Europa sono circa 30 milioni gli uomini affetti da calvizie. Nonostante la percentuale si abbassi nel caso delle donne, anche queste ultime non ne sono completamente immuni.
Sia per gli uomini che per le donne, il diradamento o la perdita dei capelli è un vero e proprio dramma. I capelli sono molto di più di un dettaglio estetico, influiscono enormemente sulla percezione che abbiamo di noi stessi e sull’autostima.
In un precedente articolo – Nuove tecniche di infoltimento capelli – abbiamo annoverato tra le tecniche non chirurgiche per infoltire i capelli le protesi.
La protesi per capelli è vissuta da molti come qualcosa di artefatto e grottesco. Molto probabilmente, ciò dipende dal ricordo che tutti abbiamo dei vecchi parrucchini, che oltre a donare un aspetto innaturale, causavano nella persona che li indossava la paura del giudizio altrui.
Altri invece sono scettici principalmente perché temono che la protesi possa staccarsi in pubblico. Come successo a maggio di quest’anno all’opinionista Raffaello Tonon durante una puntata di Mattino 4 con Federica Panicucci. Tirando la capigliatura per voler dimostrare l’affidabilità della protesi, quest’ultima si è staccata nella parte frontale.
C’è da dire che nel 2024, il mercato delle protesi per capelli ha avuto un’evoluzione considerevole, con patch cutanee sempre più indistinguibili dai capelli veri. Ma, queste nuove patch cutanee rappresentano davvero una soluzione efficace per chi è affetto da calvizie?
Con quest’articolo andremo ad approfondire l’argomento e proveremo a rispondere alle domande più frequenti che ci vengono poste.
Partiamo con il dire che la parrucca ingloba in sé il concetto di patch cutanea. Entrambe sono protesi per capelli. La differenza fondamentale è che la patch va a coprire una porzione dello scalpo, la parrucca la testa intera. Inoltre, quest’ultima è removibile ogni qual volta lo si vuole, la prima invece necessita di procedure specifiche per essere applicata e rimossa.
Dunque, la patch cutanea è più adatta a chi ha bisogno di infoltire una chioma scarsa o diradata con gli anni, può essere utilizzata pertanto anche per calvizie circoscritta. La parrucca invece è uno strumento che copre completamente una testa nuda, adatta dunque a una situazione di calvizie totale.
La patch cutanea è, per l’appunto, una protesi che si applica direttamente sul cuoio capelluto e va ad infoltire la chioma. Viene fatta aderire alla pelle tramite diversi sistemi, come colle di ultima generazione, clip, resine o collanti di uso medicale.
La patch viene realizzata su misura. Pertanto, come primo step si effettua un calco tridimensionale della testa del cliente, segue poi la realizzazione di un prototipo sul quale si individuano le aree da infoltire. A questo punto si vanno a innestare i capelli sulla patch.
La protesi viene poi applicata sul cuoio capelluto rasato del cliente attraverso collanti anallergici. Ogni 15 o 30 giorni al massimo (in base alla produzione sebacea di quel dato soggetto), la patch deve essere rimossa con un prodotto specifico per effettuare la fase igienica – di cui ti parleremo più avanti – indispensabile per la salute del cuoio capelluto.
La patch cutanea per capelli è utilizzabile nei casi di alopecia areata, di natura psicologica o genetica.
Esistono diversi tipi di protesi. Ciò che le differenzia è il materiale della base o membrana (che dev’essere ultrasottile, all’incirca tra i 0,3 e gli 0,8 centimetri), l’innesto dei capelli e la tipologia di capelli utilizzati.
La membrana può essere realizzata in due materiali:
Oltre alle membrane sopra citate, vi è un altro tipo di impianti di cui negli ultimi anni si è fatto un gran parlare: sistema 3T ionix, noto anche con altri appellativi come capelli intelligenti 3T o membrana ionica per capelli. Ma, di cosa si tratta? È davvero un sistema innovativo?
Le protesi 3T ionix – 3T sta per tecnologia traspirante e trasparente – utilizzano un sistema di ancoraggio simile a una ventosa. Questa protesi presenta una base multistrato: una membrana autoadesiva che va a contatto diretto con la cute e che va sostituita ogni 30 giorni; una membrana in poliuretano con micropori che fa da supporto ai capelli; capelli innestati.
I micropori, presenti sulla membrana in poly, consentono la traspirazione ed evitano il ristagno del sudore sullo scalpo.
Non esistono basi migliori o basi peggiori, la scelta di quest’ultima (e la resa) dipende dallo stile di vita che si conduce.
Esistono poi due tipi di innesti:
L’altra parte di materiale è costituita dai capelli stessi, che vengono scelti rispettando il colore e la struttura dei capelli originali. Ci sono diversi tipi di capelli: capelli naturali europei, capelli naturali indiani (Remy), capelli sintetici.
Infine, ci sono biadesivi morbidi, rigidi ed extrastrong. Gli adesivi morbidi e rigidi sono indicati per protesi con pellicole in poliuretano; quelli extrastrong, invece, sono ideali per protesi in lace.
Tra i vantaggi delle protesi per capelli, c’è sicuramente la personalizzazione. Si può scegliere il colore, la qualità che più si avvicina alla consistenza e alla sfumatura dei propri capelli. La protesi deve armonizzarsi il più possibile con la chioma esistente, per dare un effetto meno posticcio possibile. È un’alternativa indolore e immediata al trapianto o ad altre tecniche di infoltimento per capelli.
Ma l’uso di patch cutanee non è immune da svantaggi. Come tutte le cose, anche le protesi per capelli hanno delle controindicazioni. Vediamo quali sono:
La manutenzione, insieme all’installazione, è la fase più delicata e fondamentale sia per una questione di igiene sia per prolungare il più possibile la vita stessa della protesi.
C’è chi consiglia di fare manutenzione ogni 40 giorni, chi ogni 15 giorni.
In realtà, non esiste un tempo standard tra una fase igienica e l’altra, ma dipende dallo stile di vita del portatore, dalla sudorazione e da fattori quali il tipo di adesivi (colle o resine) usati; la qualità della protesi stessa; la frequenza degli shampoo; umidità dell’ambiente in cui si trascorre la maggior parte del tempo.
La manutenzione è costituita da diverse fasi:
Una manutenzione insufficiente può rovinare la protesi, oltre a creare problemi quali irritazione, dermatiti e infezioni fungine.
Il prezzo di una patch cutanea può variare in base alla grandezza dell’area da infoltire, la lunghezza dei capelli desiderata e la frequenza delle sessioni di manutenzione.
Escludendo le protesi di bassissima qualità (in commercio si trovano anche protesi di 100 euro), il costo di una patch cutanea varia dai 500 ai 3000 euro.
Considerando la manutenzione costante e il fatto che le protesi hanno una vita relativamente breve, portare una patch cutanea come soluzione alla calvizie significa sostenere un costo mensile di circa 250 euro per sempre.
L’impianto dura in media dai 3 agli 8 mesi, fino ad un massimo di un anno.
Ad influenzare la durata concorrono diversi fattori:
È chiaro che la stessa protesi avrà una resa diversa se si fa un lavoro d’ufficio o il panettiere (che sarà a contatto con il calore del forno); se si è soliti uscire in auto o in moto (utilizzando di conseguenza di frequente il casco); se si fa tanto sport (in questo caso si suderà tanto) oppure no.
Per quanto riguarda la durata delle protesi 3T ionix può variare da 15 giorni a un massimo di 90 giorni in base alla sottigliezza della membrana. Arrivata a fine ciclo, la protesi va cambiata con una nuova.
Abbiamo visto in questo articolo i pro e i contro delle protesi per capelli o patch cutanee. Per godere dei pro e ridurre al minimo le controindicazioni, è indispensabile acquistare una patch cutanea di alta qualità e affidarsi a personale qualificato per la manutenzione. Investimento importante che si protrae nel tempo, diventando un costo fisso.
Ma è indispensabile riflettere proprio sul fattore tempo!
Ti starai chiedendo: “ In che senso?”.
Quando si sceglie una protesi lo si fa pensando alle condizioni che si vivono in quel dato momento. Condizioni che possono cambiare nel tempo.
C’è chi ad esempio acquista la protesi quando fa un determinato lavoro e poi cambia attività; chi non fa sport e poi decide di iscriversi in palestra o in piscina; chi utilizza sempre l’auto ma poi per lavoro o per necessità inizia ad usare la moto (e quindi il casco).
Poi c’è il tempo da dedicare alla manutenzione. Il tempo da attendere tra l’installazione e lo shampoo (due giorni circa). Il tempo da tenere sotto controllo se ci si espone spesso al sole.
La patch cutanea darà anche un immediato effetto estetico – i capelli saranno più folti e più belli – senza doversi sottoporre al trapianto, ma toglie molto in termini di libertà.
Non si può dire lo stesso della tricopigmentazione.
La tricopigmentazione è una valida alternativa non chirurgica al trapianto sia per gli uomini che per le donne. Si può scegliere tra l’effetto rasato (per chi preferisce il capello corto) e l’effetto densità (per chi ha un lieve o moderato diradamento). Tra le tecniche di infoltimento capelli, è l’unica a non necessitare di manutenzione. Dopo sole tre sessioni, si è pronti a sfoggiare il nuovo look che durerà circa 4 anni. Dopodiché è consigliabile un ritocco per ravvivare il colore dei microdots.
Dulcis in fundo: è indolore!
Optare per la tricopigmentazione significa essere liberi di andare in moto, al mare o in piscina, esporsi al sole, fare sport tutte le volte che si vuole. Se sei stanco della continua manutenzione e del tempo che ti porta via l’uso della protesi per capelli, se vuoi mollare la patch cutanea e optare per la tricopigmentazione; se risiedi a Milano, Roma o nelle provincie d’Italia indicate nell’Offerta Migliore Tricopigmentazione in Italia consulta il team Tricomedica!
potresti gentilmente informarmi
se la tricopigmentazione si può applicare anche alla barba e corpo ? quanto costa ? come si fa la quotazione?
grazie.
Ciao, Marco.
La tricopigmentazione può essere innestata sul cuoio capelluto e sul viso per infoltire la barba. Per una quotazione, puoi compilare il modulo di contatto qui sotto oppure chiamare direttamente il nostro customer care a questo numero: 3278920378.
A presto e grazie! 🙂